sabato 7 luglio 2007

Transformers è uno di quei film che vanno alla grande perchè sapientemente non offrono nulla, racchiudendo dentro il cilindro magico; i soliti fuochi d'artificio. Vado con gli amici, passo due ore e mi diverto. Classica frase trita e ritrita che giustifica la visione di un film scialbo e noioso come non pochi. Questo spegnere il cervello, stampare un sorriso a battute strampalate è davvero imbarazzante. Eppure funziona. Ormai quello che conta è l'immagine. Frenetica, impercettibile, unita a un sonoro assordante, da discoteca. La trama non c'è. Personaggi che appaiono e scompaiono come folletti impazziti. Eppure il pubblico è eccitato, elettrizzato. Quando a un certo punto, Bay cita Tarantino eccoli lì, tutti contenti e divertiti. Un film senz'anima, un grande giocattolo (giusto per rimanere in tema) confezionato e pronto per essere (facilmente) scordato.

Se da un lato ci si aspetta grandi cose dagli effetti digitali, anche quelli lasciano perplessi. Un quarto d'ora solo per mostrare gli ingranaggi in movimento dei Robot. Combattimenti sempre uguali, l'apice lo si raggiunge alla fine del film. Musica a palla e boom, sbam. Alla fine della proiezione gente rincoglionita ma soddisfatta. Il solito sorriso sulle labbra.

Billy, che fine hai fatto?

Emilz, l'osservatore.

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