giovedì 16 luglio 2009

Un altro blog??

Vi sembrerà strano, ma io ho un nuovo blog.
http://emilz.wordpress.com/

E di questo? Non è destinato al cestino, puoi stare tranquillo mio fedele amico.

L'uomo pecora.

Anche io voglio incontrare l'uomo pecora.

Danza, danza, danza!

mercoledì 15 luglio 2009

martedì 14 luglio 2009

Sciopero

Non avrei scritto lo stesso, ma per una giusta causa..

venerdì 10 luglio 2009

Dharma

Come fa uno a non essere un Nerd!

sabato 27 giugno 2009

Lavorando

Sono arrivato alla semi conclusione del backstage del film di Heather Parisi, sembra dal suo blog che il montaggio proceda a buon ritmo, sono contento. Abbiamo fatto un "making of..." di un'ora e trentasei minuti, roba da matti. Prossima settimana mi attende un nuovo montato di una clip con Anna Falchi protagonista, quindi si lavoricchia, per fortuna. Speriamo in altri lavoretti anche nei periodi più particolari della stagione, vedi Luglio e Agosto.

mercoledì 3 giugno 2009

27

altro giro, altra corsa!

martedì 26 maggio 2009

Tre vecchie reliquie











Il primo computer che arrivò a casa fu il Commodore 64 - avevo sei anni e mi piaceva da pazzi. Avevamo due cassette che potevamo inserire dentro a questo mangianastri, il problema è che era parecchio difettoso e non sempre si riusciva a far partire il giochetto.

Secondo antenato, non meno famoso, fu l'acquisto di un'amiga 600 usata, con la bellezza di una ventina di giochi in omaggio. Tra questi Another World e il mitico Sensible Soccer, forse il gioco di calcio più bello mai esistito! ^_^ L'unica nota dolente è che perdevo sempre..

Il terzo acquisto, forse quello più giocato, fu il SEGA MASTER SYSTEM PLUS, l'evoluzione del primo Sega. Chi non si ricorda di Alex Kidd? Mio padre lo finì tutto!
Ovviamente i miei giochetti preferiti (da buon ragazzino) erano il calcio, le macchine, mi ricordo un gioco su Dick Tacy, parecchio difficile, mentre degli altri ne ho perso il ricordo, anche perchè ne avevamo parecchi.
Comunque, dei tre, l'unico che è sopravvissuto al tempo e alla stanchezza è l'Amiga 600. Il commodore 64 lo smontai tutto ma non riuscii più a rimontarlo quindi lo buttai, mentre il Sega lo vendemmo per non so cosa. Oggi, come oggi lo vorrei riavere per farmi qualche partitina. ^^

sabato 23 maggio 2009

Antichrist

La nuova fatica di Lars Von Trier non è un film assolutamente per tutti e infatti in sala c'era un mugugnio di voci, un finto tossire che rompeva quella sacralità estrema proveniente dal grande schermo, spesso quadri viventi - consiglio di vederlo assolutamente al cinema. Le scene di sesso, l'infibulazione, e altri tipi di violenze "carnali" non possono non farti suscitare sbigottimento (spesso mi sono sentito intimidito) proprio perchè visivamente molto crude, ma per chi conosce questo regista, soprattutto contestualizzando quel tipo di violenza, il tutto diventa realismo, d'impatto, soffocante, come al solito quasi documentaristico. Non ci sono veli, non c'è pietà, e in fondo è un continuum nelle opere di Lars; la passione (al contrario) viene vissuta con una intensità sempre più negativa, l'ossessione, la paura nella natura (il respiro di Satana) alla fine diventa violenza. Film difficile, visivamente "astuto",la scena iniziale vale il prezzo del biglietto, che non può non rimanerti dentro e per questo va visto con coraggio ma anche con attenzione. Attori superbi, anche se il doppiaggio della Gainsburg è sbagliato, voce troppo da ragazzina di sedici anni, non gli dona giustizia.

venerdì 22 maggio 2009

I miei figli si chiameranno..

Se un giorno dovessi avere dei figli, "baratterei" (spesso è la donna che decide?) con la mia futura sposa questi nomi.

GIORGIA Deriva dal greco gheòrghos e significa agricoltore.
JAMILA
MATTIA Nome ebraico composto dalle radici matht (dono) e yah (forma abbreviata di Yavè che vuol dire Dio). Significa quindi dono di Dio.
SAMUELE Deriva dall'ebraico e significa ascoltato da Dio
SAVERIO Ha origini spagnole. Per alcuni studiosi deriva da Xavier e significherebbe splendente. Per altri studiosi invece è un nome etnico che indica quindi un luogo d'origine.

giovedì 21 maggio 2009

Ho perso la comunicazione

E' molto semplice, ho perso lo spirito nel comunicare. Giorno dopo giorno mi rendo conto che non ha senso scrivere in questo blog, perchè a nessuno interessa sapere cosa ho da dire. Non lo dico per frignare, lo penso davvero, soprattutto quando dall'altra parte ci si aspetta un ricambio, una visita al proprio sito, al proprio blog, il fine ultimo è sempre se stessi. La comunicazione, al di là della rete, è continuamente minata dalla voglia di rendersi riconoscibili, come personalità, come entità più intelligente, eppure non si fa altro che parlare a noi, senza interpellare l'altro, scappando dalle relazioni, fuggendo dallo scambio, dalla possibile connessione tra due o più vite.
Per me è difficile comunicare, spesso tendo a isolarmi, perdo i miei obiettivi concreti, mi distacco dal mondo relazionale, anzi tendo a evitarlo, spesso lo ignoro, ma inegual misura, a volte sento la necessità di parteciparvi. Come un'onda sinusoidale, mi copro e mi scopro, mostrando paure e certezze. Gli altri? Sento, che non gli interesso, se non come attaccamento alla propria persona, con valide eccezioni. In fondo da me si aspettano ancora molto, eppure so di non dover dare nulla, se non aggiungere alla mia consapevolezza altra consapevolezza. Quello che faccio non ha una valenza accrescitiva, senza dubbio a fasi alterne (come ho già detto) ri-scopro l'essenza delle cose, ma volontà del micro-mio-cosmo o di altro, mi ritrovo a percorrere con lucidità, ma soprattutto senza interlocutori; una verità, un'ipocrisia, una meschinità, anche della mia persona, anzi direi soprattutto della mia persona. Gli altri, nel frattempo, forse, fanno altrettanto, chi più chi meno - senza condivisione, sempre più lontani dal percepirci a vicenda come un'unica forza. E forse sta proprio qui la mancanza di comunicazione, ci sentiamo poco partecipi collettivamente, perchè come unico obiettivo abbiamo la preoccupazione di preservare la nostra integrità a discapito di un affetto, di un sentimento.
Ultimamente, ho avuto la fortuna-sfortuna di ritornare a casa senza un fisso incarico di lavoro. Eppure ci potrebbero essere tante cose da fare, ma inutilmente lascio scorrere il tempo senza dover per forza impegnarmi in qualche cosa - pigrizia, ma anche necessità di staccare con il sistema che ci circonda, che principalmente non ho voluto, non ho scelto, non mi appartiene.
La morsa è anche il legame della mia famiglia che per troppo amore mi incita a stare, a partecipare, a stabilizzare il mio essere nel mondo sociale. A volte vorrei avere un'indipendenza, proprio per accontentare tali esigenze, senza dare spiegazioni, per non fingere niente, per aver carta bianca sulle decisioni, per essere libero di costruire o decostruire le mie scelte, andare avanti non per accumulo ma per passione. Ah, sarebbe davvero un bel modo per crescere, secondo me.

Emilz in una notte di poco sonno.

venerdì 15 maggio 2009

Ma che fine ho fatto?

E' passato un pò di tempo dall'ultimo post inserito in questo blog, ben cinque mesi abbondanti. Beh, al mio ritorno ho dovuto dare una bella sistemata, c'era parecchia polvere, alcuni quadri storti e una puzza di chiuso terrificante. Il faro, la mia vista verso l'orizzonte, un pò dimenticata, spero non opacizzata.
Non ho tanta voglia di scrivere, neanche di parlare, quindi mi taccio di nuovo, con la speranza di trovare un pò di sana voglia di fare.