lunedì 24 novembre 2008

Sighma


Un futuro indefinito. Un mondo vuoto. Una sola, gigantesca Città. E, al di fuori di essa, il risveglio di un uomo sotto un sole che non c'è: la mente sgombra dai ricordi, l'unica traccia di un'identità perduta è una lettera greca tatuata su torace: "Sighma". Inizia così il percorso per ritrovare sé stesso di un individuo in apparenza normale, ma la cui esistenza precedente ha lasciato solo tracce inquietanti. Chi era? Perché sa combattere come un guerriero esperto? Perché nulla lo turba o lo spaventa, perchè nessuno conosce il suo vero nome? La Città è un labirinto di dubbi, e la Verità, sempre ammesso che esista, si trova là dove nessuno può accedere…

Questa è la trama del nuovo "Romanzo a fumetti", uscita annuale di casa Bonelli. Scritto da Paola Barbato, spesso nella collana di Dylan Dog, con i disegni di Stefano Casini.
L'intero albo funziona bene, devo dire, ti coinvolge fino alla fine, anche se ha un piccolo difettuccio, non indifferente, tutta la storia pecca un pò di originalità. Il sistema "Orwelliano", personaggio privo di memoria, tatuaggio e un passato che ritorna pian piano. Insomma, tutte caratteristiche e stilemi classici che non fanno decollare la storia, ripeto, assai appetitosa.

Finora questa collana, si mantiene su standard semplici, nel puro stile Bonelliano, senza tentare la carta del "diverso", magari con autori di altro calibro, senza togliere alla Barbato, ma diciamocelo, non è che sia tutto questo talento.

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