giovedì 13 settembre 2007

La vita e la morte

Quando muore il proprio figlio è strazio, sofferenza.
Quando muore il proprio fratello è dolore.
Quando muore il proprio compagno la vita si frantuma.
Perdere la propria vita a causa della distrazione, della velocità.
Uno schianto mortale che ha cancellato, di netto, tre persone.
Non le ha cancellate però nel cuore di chi li ama, perchè l'amore non ha confini, perdura per sempre, una fiamma eterna.
Non è mai facile accettare la morte, soprattutto quando il distacco dalla persona amata è così inaspettato. Nella vita però c'è anche la morte, inseparabili come ogni cosa nell'universo.
Luca aveva 27 anni, la sua fidanzata aspetta una bambina; ecco ancora una volta come la vita dimostra di essere imprevedibile, forse nella debolezza del momento si può pensare che sia crudele, "è capitato proprio a una coppia che doveva ancora crescere". La morte c'è.
Mi viene da dire, si poteva evitare? Molte volte quando si è alla guida di un mezzo, a vincere è sempre la distrazione.
Luca è morto a causa della distrazione di altri, non guidava.
Molte volte penso che chi guida abbia una grande responsabilità, soprattutto quando trasporta altre persone.
Alla fine di questa storia rimarrà tanto dolore, spero soltanto che si tramuti in amore, che le persone si stringano tra di loro facendo tesoro dei sentimenti provati, per crescere sempre.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un abbraccio forte a te e a Gabro.

Anonimo ha detto...

conoscevo luca e Ale e' stato il mio primo amore ma lo sentivo sempre...........il dolore non e' descrivibile e li portero' nel cuore entrambi anzi tutti e tre perche' tutti e tre non meritavano una fine cosi'.......nessuno ha colpa non possiamo sapere come e' andata davvero.
so che in quel tratto di strada a volta cade dell'olio dai tir evidentemente tra erba ed olio sono scivolati..e' un tratto particolare....era destino....purtroppo.
un abbraccio a chi li amava davvero.
valentina.