martedì 11 settembre 2007

Ricordi

Il 2001 fu un anno un pò particolare, complicato, sia nella sfera privata che in quella sociale, alla quale non possiamo dissociarci.La macchina del potere faceva affari in quel di Genova, mentre sulle strade; la lotta tra polizia e i manifestanti, quelli pacifici mal menati alla stessa maniera di quelli non pacifici, arrivava al culmine, portando dietro di sè, un morto e tanto orrore.La quiete dei successivi mesi venne scossa da questo evento, ancor più enfatizzato dalla macchina televisiva, onnipresente nel suo far vedere gli eventi, soprattutto in diretta, meglio se catastrofici. Mi resi presto conto di quanto fosse, di quanto è tutt'ora forte il mezzo "TV".Eppure in Africa ci sono state tragedie altrettanto feroci, come in Cambogia e altre parti del mondo. Eppure quando gli Stati Uniti sono stati attaccati, il mondo ha avuto un sussulto. Tutti si sentivano coinvolti in quella tragedia, almeno quelli che avevano un televisore, probabilmente.Molti, in quel periodo, si sentivano davvero Americani, forse perchè tragedie di questo genere abbattono i confini del mondo.

Il mio 11 Settembre 2001 fu alquanto tranquillo. Ero in casa con mio fratello. Abbiamo parlato, giocato, ma mai acceso la Tv. Fino a quando non rientrarono a casa i miei genitori.Mio padre disse: Non avete sentito niente?
Noi: No. Perchè?
Mio padre: Ma dove vivete? Sta per scoppiare la terza guerra mondiale!
(Mio padre lo dice in tutte le occasioni, anche durante la guerra del golfo, del Kosovo, ecc.ecc.)
Beh, da quel momento in poi accesi anche io la Tv fino a notte inoltrata.
Bush stava già bombardando l'Afghanistan e la guerra contro il terrorismo non era che all'inizio.

Come ha detto giustamente Tiziano Terzani, un grandissimo giornalista, l'11 Settembre fu "un'occasione speciale" per poter veramente cambiare. Eppure l'abbiamo sprecata ancora una volta, nella vendetta e nell'odio...

Emilz.

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