sabato 13 ottobre 2007

Domande.

Certo, entrare ogni volta in questo blog e vedere quel povero ragazzo birmano ammazzato disteso su una tavola di legno è straziante. L'altra sera lo stavo guardando e mi sono venute in mente un pò di domande.

Chi era? Come si chiamava?
Cosa faceva nella vita?
Studiava? Lavorava?
Quanti anni aveva?
Aveva una ragazza?
Quali erano i suoi sogni, le sue passioni, i suoi desideri?
Cosa gli piaceva fare?

e poi inevitabilmente mi sono domandato...

I primi giorni della manifestazione, aveva speranza nel cambiamento?
Ho immaginato quello che stava provando.
Voleva la sospirata libertà, per lui ma anche per tutti gli altri birmani.
Allora ha deciso. Ha manifestato un suo pensiero, in piazza.
Magari tenendo per mano altri suoi amici.

Poi il caos.

Chi l'ha ucciso? Come si chiama il suo assassino?
Perchè ha scelto di diventare militare?
Quali sono i suoi ideali?
Cosa ha portato l'assassino a uccidere questo ragazzo?
Perchè ha premuto il grilletto?
Cosa sta facendo adesso l'assassino di questo ragazzo?
Quali sono i suoi sentimenti?
Prova rimorso? Si compiace del gesto?

Tante domande. Quante sono le storie del mondo.
Ciclicamente si ripetono, sempre diverse ma così uguali...

Emilz.

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