venerdì 15 dicembre 2006

Le foreste in uno scottex














Dal sito di Greenpeace:
"Greenpeace ha protestato oggi di fronte alla direzione della Kimberly-Clark per denunciare la distruzione delle foreste primarie del Canada. La Kimberly-Clark, nota per i marchi Kleenex e Scottex e principale produttore di fazzolettini e carta igienica, dichiara di rispettare rigorosi standard ambientali, ma una ricerca di Greenpeace mette in luce una realtà molto diversa: una parte della materia prima usata dalla Kimberly-Clark proviene infatti dalle foreste primarie."

(Indagine Greenpeace)
Circa un terzo della cellulosa vergine utilizzata per i propri prodotti europei e un quinto della propria produzione internazionale proviene dalle foreste boreali del Canada. Circa il novanta per cento delle operazioni di taglio in questa regione avviene con il taglio a raso che prevede la completa eliminazione della vegetazione, anche in aree di foresta primaria o di foresta di alto valore biologico. Eppure la Kimberly-Clark continua a promuoverne la distruzione, perfino in presenza di valide alternative.
Le imprese tagliano le foreste primarie a una velocità impressionante con la tecnica del taglio a raso - clearcut - che consiste nell'abbattimento di tutti gli alberi in vaste aree di foresta. Questo processo provoca l'abbattimento e la rimozione della quasi totalità della biomassa forestale in aree molto estese - a volte oltre 100 ettari di terreno.
Le foreste boreali del Canada si estendono dalla costa atlantica alla quella pacifica su una superficie vasta 19 volte l'Italia e rappresentano circa un quarto delle foreste intatte del pianeta. Offrono riparo a numerose specie minacciate, come il caribù e il ghiottone, ma anche lupi, aquile e orsi. Sono inoltre abitate da numerosi popoli indigeni che reclamano i propri diritti sulle terre.
La protezione di queste foreste, nelle quali è conservato il maggiore patrimonio terrestre di anidride carbonica sequestrata, rappresenta un passo essenziale per fermare l'effetto serra.


Il punto di vista di Emilz

Sembrerà retorica ambientalista, ma la vita dell'intero sistema che ci circonda dipende in gran parte dagli alberi. Difenderli equivale a difendere noi stessi e la vita dei nostri figli. Ormai le multinazionali hanno un solo interesse: la crescita delle loro tasche. Prendere coscienza della realtà non dovrebbe essere così difficile, basta guardarsi un pò intorno. Possiamo cambiare le cose, solo che non abbiamo la volontà di farlo. Ci sentiamo estranei, invece non lo siamo.




Satira di merda:

"Con tutta la carta che ci serve per pulirci il culo, forse sarebbe meglio non cagare".


Emilz, l'osservatore.

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