giovedì 7 dicembre 2006

"La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani

Tiziano al figlio Folco:


«… e se io e te ci sedessimo ogni giorno per un’ora e tu mi chiedessi le cose che hai sempre voluto chiedermi e io parlassi a ruota libera di tutto quello che mi sta a cuore dalla storia della mia famiglia a quella del grande viaggio della vita?»





Insieme al figlio, Tiziano Terzani ci regala una visione della vita davvero importante, ricca di senso dell'umorismo e priva di paura di fronte a una morte imminente, un "cancro salvatore" .


Giornalista, inviato di guerra (in Asia), scrittore per un giornale tedesco; "Der Spiegel", sempre in prima linea di fronte ai cambiamenti storici, come: la guerra del Vietnam, la guerra in Cambogia, la rivoluzione culturale in Cina e la fine del comunismo sovietico, Tiziano Terzani, alla fine della sua fortunata vita, svela al figlio, la crescita e la maturazione di un uomo che ha raggiunto la consapevolezza e la pace interiore.

Un libro importantissimo per tutti coloro che hanno voglia di relazionarsi con l'avventura di questo grande giornalista.

"Anam, il Senzanome" è invece l'ultima intervista a Tiziano Terzani firmata da Mario Zanot.

"Un nome appropriatissimo, mi parve, per concludere una vita tutta spesa a cercare di farmene uno!"

Le parole di Tiziano Terzani si muovono in tutte le direzioni, dal conflitto americano in Afghanistan alla religione, dal significato della vita e della morte all'essere immobili di fronte la natura.

Un percorso lento e tortuoso, incessante e magnifico, da scoprire
e custodire.

Govinda Hare.

Citazione:
"il senso della ricerca sta nel cammino fatto e non nella meta;
il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non nell'arrivare."
Tiziano Terzani (In Asia)

Emilz, l'osservatore.

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